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Università di Pisa

Corso di Laurea magistrale in Ingegneria Edile Architettura

Regolamento Didattico del Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Edile Architettura
(approvato con deliberazione n. 28 del 26 febbraio 2003)

(puoi consultare e stampare l'intero documento accedendo a questo link)

1. Obiettivi del corso di laurea

1.1. Il corso di laurea in ingegneria edile-architettura ha un ordinamento specificamente strutturato nel rispetto della direttiva 85/384/CEE concernente i diplomi, certificati ed altri titoli che danno accesso, nell’UE, alle attività del settore dell’architettura.
1.2. Al compimento degli studi viene conseguito il titolo di dottore in ingegneria edile-architettura.
1.3. Il corso di laurea è articolato in tre orientamenti per consentire agli studenti di scegliere l’ambito in cui sviluppare la tesi di laurea.
1.4. In base al presente statuto il Consiglio di Corso di laurea predispone per ogni anno accademico il manifesto degli studi indicando gli insegnamenti e i laboratori progettuali obbligatori (vedi tabella B), nonché le materie opzionali di orientamento per sviluppare la tesi di laurea dando allo studente, per ogni orientamento più scelte (vedi tabella C).
1.5. Obiettivo del corso di studio è quello di creare una figura professionale che alla specifica capacità progettuale a livello architettonico e urbanistico accompagni la padronanza degli strumenti relativi alla fattibilità costruttiva dell’opera ideata, fin a poterne seguire con competenza la corretta esecuzione sotto il profilo estetico, funzionale e tecnico-economico. Si attua, pertanto, una integrazione in senso qualitativo della formazione storico-critica con quella scientifica, secondo una impostazione didattica che concepisce la progettazione come processo di sintesi, per conferire a tale figura professionale pieno titolo per operare, anche a livello europeo, nel campo della progettazione architettonica e urbanistica.
1.6. L’impostazione della didattica è tale da assicurare l’acquisizione di capacità creative e di professionalità legate alla realtà operativa che si deve presupporre in continuo divenire; a tal fine sono ammessi modelli pedagogici innovativi e comunque equilibrati sotto il profilo umanistico e scientifico.

2. Accesso al corso di laurea

2.1. L’iscrizione al corso di laurea è regolata dalle norme vigenti in materia di accesso agli studi universitari.
2.2. Il numero degli iscritti è stabilito annualmente dal senato accademico, sentito il consiglio di facoltà, in base alle strutture disponibili, alle esigenze del mercato del lavoro e secondo criteri generali fissati dal Ministero dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica ai sensi dell’art. 9, comma 4, della legge n. 341/1990 e della direttiva comunitaria 384/85 CE.
2.3. Le modalità delle eventuali prove di ammissione sono stabilite dal Consiglio di Corso di laurea e sottoposte alla approvazione del Consiglio di Facoltà.

3. Disposizioni specifiche riguardanti il corso di laurea

3.1. Per assicurarsi una idonea assistenza didattica gli insegnamenti progettuali devono essere frequentati da non più di sessanta allievi e quelli applicativi da non più di centoventi allievi; qualora il numero di studenti iscritti in corso ecceda tali limiti (con tolleranza fino al 20%) s dovranno sdoppiare gli insegnamenti interessati.
3.2. Tutti gli insegnamenti sono specifici per il corso di laurea.