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Università di Pisa

Corso di Laurea magistrale in Ingegneria Edile Architettura

Regolamento Didattico del Corso di Corso di Laurea Specialistica
in Ingegneria Edile Architettura

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4 . Ordinamento del corso di laurea

4.1. La durata del corso di laurea è stabilita in cinque anni.
4.2. L’attività didattica, è di 4280 ore (vedi tabella A), con una tolleranza di +/- 5%.
4.3. L’attività didattica è articolata in:
- lezioni, impartite in ciascun insegnamento per dare le conoscenze formative di base e generali;
- esercitazioni applicative;
- esercitazioni progettuali;
- laboratori progettuali, effettuati sotto la guida collegiale di più docenti, della medesima area disciplinare o di aree diverse, per accrescere negli allievi le capacità di analisi e di sintesi dei molteplici fattori che intervengono nella progettazione architettonica e urbanistica;
- stages o tirocini, finalizzati a porre l’allievo in contatto diretto con il mondo professionale e con il settore dell’industria edilizia secondo specifici programmi predisposti dal Consiglio di Corso di laurea per ogni anno accademico; l’attività di tirocinio dovrà essere svolta in Italia o in un altro Paese della U.E. presso Facoltà, studi professionali ed enti pubblici o privati che operano nel campo dell’architettura e/o dell’urbanistica.
4.4. L’ordinamento didattico è formulato con riferimento ad aree disciplinari intese come insiemi di discipline raggruppate, per le quali è definito il numero minimo di ore di attività didattica, in modo da raggiungere definiti obiettivi didattico-formativi. In rapporto ai contenuti didattici e alle finalità formative che caratterizzano i singoli insegnamenti si hanno le seguenti aree disciplinari.

1. AREA DELLA STORIA DELL’ARCHITETTURA E DELL’ARTE
In quest’area disciplinare si persegue l’obiettivo fondamentale di acquisire, attraverso un approccio sostanzialmente “umanistico”, il metodo storico-critico come supporto indispensabile per operare nel campo dell’architettura. In particolare l’insegnamento relativo all’arte contemporanea tende a dare quelle conoscenze necessarie per la comprensione storica e la valutazione critica dell’opera d’arte.
L’insegnamento dell’estetica, inoltre, fornisce uno strumento metodologico per la lettura, la comprensione critica e la valutazione delle specifiche qualità dell’opera architettonica, intesa nel senso più ampio del termine.
Le discipline riguardanti la storia dell’architettura sono finalizzate alla conoscenza delle vicende fondamentali che, dalle origini ad oggi, hanno caratterizzato l’evoluzione dell’architettura sotto l’aspetto sia edilizio che urbanistico, in rapporto al quadro politico, economico, sociale e culturale delle varie epoche; in particolare si affrontano i metodi e le tecniche di ricerca a livello analitico e critico dell’opera architettonica, considerata nella sua realtà e nei suoi significati in relazione alle cause, ai programmi, all’uso, agli aspetti costruttivi ed esaminata nel suo contesto anche ai fini dell’intervento sull’edilizia preesistente e sull’ambiente urbano. L’insegnamento della storia è fondamentale come formazione culturale propedeutica all’attività progettuale sviluppata con continuità nei cinque anni del corso di laurea.

2. AREA DELLA RAPPRESENTAZIONE E DEL RILIEVO
Le discipline di questa area hanno l’obiettivo di formare capacità specifiche in ordine alla rappresentazione architettonica considerata nella sua duplice accezione di mezzo conoscitivo delle leggi geometriche che regolano la struttura formale, ma anche di atto espressivo e di comunicazione visiva dell’idea progettuale. Le competenze acquisite in questo campo costituiscono pertanto la base culturale e strumentale indispensabile tanto all’attività di progettazione, quanto alle operazioni di rilievo e di analisi interpretativa dell’architettura stessa.
In particolare gli insegnamenti relativi al disegno e al rilievo dell’architettura riguardano le basi teoriche e le conoscenze pratiche necessarie al raggiungimento della piena padronanza sia dei metodi fondamentali di rappresentazione che delle principali tecniche del linguaggio grafico e multimediali, ai fini della loro applicazione al processo progettuale in ogni sua fase, da quella di impostazione, a quella di elaborazione e approfondimento alle varie scale, a quella di definizione esecutiva secondo le norme e le convenzioni del disegno tecnico; trattano delle applicazioni di geometria descrittiva, fondamento della scienza della rappresentazione; affrontano infine le metodologie di rilievo architettonico e urbano, di tipo diretto e strumentale, con le conseguenti tecniche di restituzione metrica, morfologica e tematica.
L’insegnamento dell’informatica grafica, specifico per gli allievi del corso di laurea, riguarda le basi teoriche sui sistemi di elaborazione e sui linguaggi di programmazione, nonché le applicazioni relative alla progettazione architettonica e urbanistica assistita dal calcolatore.
Vengono inoltre impartite le conoscenze proprie della topografia classica e della fotogrammetria, in rapporto all’operatività nel campo architettonico e urbanistico.

3. AREA DELLA MATEMATICA E DELLA FISICA
L’area comprende gli insegnamenti che riguardano specificamente la teoria e gli strumenti propri dell’analisi matematica, della geometria e della fisica.
L’offerta didattica, articolata secondo i suddetti settori disciplinari, persegue nel suo complesso una duplice finalità formativa; in termini generali, si propone di contribuire alla preparazione culturale per quanto attiene all’apprendimento del metodo scientifico e sperimentale come logica di pensiero e come principio di rigore nella prassi operativa; in termini più propriamente applicativi, è indirizzata a fornire le conoscenze fisico-matematiche necessarie per risolvere i vari problemi tecnici e tecnologici che si incontrano nella progettazione architettonica e nel costruire.

4. AREA ECONOMICA, GIURIDICA E SOCIOLOGICA
L’Area comprende le discipline finalizzate alla conoscenza delle problematiche di natura economica e sociale, nonché dei vincoli giuridici che concorrono a definire il contesto di riferimento in cui si volge l’esercizio professionale, l’attuazione e la gestione nel campo dell’architettura e dell’urbanistica.
Gli aspetti economici sono affrontati approfondendo i principi e i metodi estimativi, con particolare riguardo alle tecniche di valutazione qualitativa e di stima dei costi delle opere edilizie, degli interventi urbanistici e infrastrutturali urbani.
Gli aspetti giuridici riguardano le conoscenze dei principali soggetti, tipi di obbligazione e norme legislative che regolano la realizzazione delle opere pubbliche e private e l’attività urbanistica.
Gli aspetti sociali riguardano quelli impliciti nella progettazione architettonica e urbana per soddisfare le esigenze dell’individuo e della collettività, in rapporto alla caratterizzazione del contesto insediativo e umano in cui si opera.

5. AREA DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA E DEL RESTAURO
Le discipline di questa area sono rivolte alla formazione di competenze specifiche in merito alla progettazione architettonica, compresi il restauro e la ristrutturazione edilizia, secondo una impostazione didattica che concepisce la progettazione stessa come sintesi tra gli aspetti formali, funzionali e tecnico-costruttivi.
Gli insegnamenti sono impostati in modo da assicurare l’equilibrio tra “teoria” e “pratica”: da un lato vengono approfonditi i principi, i metodi e gli strumenti che presiedono al progetto, visti sotto il profilo storico-critico e rapportati alle tendenze più significative della ricerca architettonica contemporanea; dall’altro viene sviluppata un’ampia attività di sperimentazione progettuale nell’ambito delle esercitazioni.
L’obiettivo fondamentale è di garantire le condizioni per una preparazione culturale e una capacità operativa pienamente adeguate alla complessità dei contenuti propria del progetto di architettura ed è perseguito tramite un’offerta didattica articolata che, con approcci diversificati secondo le varie discipline convergenti nell’area, conduce gradualmente alla piena padronanza del processo progettuale in ogni sua fase, da quella di ideazione e impostazione generale, a quella di sviluppo esecutivo e di definizione del dettaglio.
In particolare gli insegnamenti relativi alla progettazione architettonica approfondiscono, sia a livello metodologico che applicativo i principi fondamentali della progettazione stessa come processo di sintesi tra forma, funzione e costruzione: i criteri di configurazione, conformazione e distribuzione degli spazi come coerente risposta alle esigenze dell’uomo; i caratteri tipologici, morfologici e linguistici dell’organismo architettonico, anche alla luce delle loro motivazioni storiche; le correlazioni tra l’opera di architettura e il contesto di appartenenza, inteso nel senso più ampio del termine: la fattibilità costruttiva dell’opera e il ruolo della tecnica nella sintesi progettuale, attraverso lo studio degli elementi costruttivi e di fabbrica, nonché dei procedimenti di realizzazione, visti nella loro coerenza sia con la concezione formale che con il programma funzionale del progetto di architettura.
Le discipline relative al restauro sono indirizzate a fornire le conoscenze necessarie per operare con piena competenza storico-tecnica nel campo della tutela e del recupero del patrimonio architettonica esistente. Riguardano in particolare: i fondamenti teorici dell’azione di tutela, visti anche nella loro evoluzione storica; le tecniche di indagine archivistica per la comprensione dell’opera sotto il profilo storico, formale e costruttivo; i metodi di indagine diretta e indiretta per la diagnosi dei fenomeni di degrado; i metodi di intervento conservativo, nonché quelli relativi al progetto di ristrutturazione e di risanamento.

6. AREA DELL’URBANISTICA
L’area comprende gli insegnamenti finalizzati alla conoscenza delle problematiche specifiche e interdisciplinari che riguardano il progetto della città e all’acquisizione dei metodi e degli strumenti per la redazione dei piani alle varie scale.
Gli insegnamenti del settore urbanistico sono volti: alla conoscenza teorica e pratica delle varie tipologie di piano; alla comprensione del ruolo che queste hanno nel processo di trasformazione degli insediamenti, analizzandone anche l’evoluzione storica; alla acquisizione di capacità progettuali dei piani sotto il profilo formale, funzionale e socioeconomico, dotandoli dei relativi riferimenti normativi; alla progettazione di interventi specifici a scala urbana, di nuovo impianto o di recupero, compresa la valutazione dei problemi attuativi e di impatto ambientale.

7. AREA DELLA PRODUZIONE EDILIZIA E DELLE TECNOLOGIE EDILIZIE
L’area comprende gli insegnamenti che, con contenuti disciplinari articolati, concorrono nell’insieme a fornire le conoscenze di base e specialistiche in merito agli aspetti tecnologici propri dell’architettura e dell’urbanistica.
L’offerta didattica approfondisce i seguenti aspetti specifici:
- tecnologia di produzione e lavorazione dei materiali: loro caratteristiche chimico-fisiche e di attitudine ai diversi impieghi;
- tecnologia dei componenti edilizi, studiati sotto i profili della loro progettazione, produzione con i metodi industriali o artigianali, caratteristiche prestazionali e di qualità, attitudine a integrarsi in sistemi costruttivi e complessi;
- i principi teorici e le modalità applicative della fisica tecnica e dell’impiantistica, finalizzati al controllo ambientale degli spazi architettonici nei loro aspetti igrotermici, illuminotecnici, elettrotecnici e acustici;
- le tecniche di progettazione e organizzazione del cantiere, la progettazione e la gestione delle fasi e dei cicli di lavorazione, le tecniche di esecuzione dei sottosistemi tecnologici;
- le caratteristiche morfologiche e le tecnologie costruttive delle infrastrutture, sia idrauliche che stradali, relative alle opere di urbanizzazione primaria. La finalità metodologica generale che accomuna gli insegnamenti dell’area è sviluppare le capacità di integrazione, nell’ambito della sintesi progettuale, tra le suddette conoscenze specialistiche e le scelte architettoniche e urbanistiche.

8. AREA DELLA PROGETTAZIONE E DELLE TECNOLOGIE DELLE STRUTTURE
L’insegnamento delle discipline dell’area è finalizzato all’acquisizione delle conoscenze relative alla comprensione del comportamento dei materiali naturali e artificiali e dei sistemi strutturali volti a garantire la stabilità delle opere di architettura.
Sono oggetto di specifico studio:
- le conoscenze inerenti la meccanica dei solidi;
- le condizioni di stabilità o di dissesto statico di fabbricati e altri manufatti;
- le modalità e i comportamenti delle varie tipologie strutturali;
- i metodi di progettazione e dimensionamento delle strutture di nuova costruzione secondo le specifiche caratteristiche dei materiali impiegati (murature, cemento armato, acciaio, legno);
- i metodi di consolidamento e la ristrutturazione statica dei fabbricati;
- le basi teoriche e sperimentali relative alle opere di fondazione in rapporto alla capacità di resistenza dei terreni. L’integrazione delle conoscenze specifiche dell’area nella più generale sintesi progettuale avverrà attraverso laboratori progettuali a carattere interdisciplinare coordinati con l’area della progettazione architettonica e del restauro.

4.5 Il monte ore destinato alle aree 1 (storia dell’architettura e dell’arte), 2 (rappresentazione e rilievo), 5 (progettazione architettonica e restauro) e 6 (urbanistica), ivi compreso il laboratorio progettuale per le tesi di laurea (di 300 ore), è di 2720 ore, pari al 64% delle ore complessive del corso.
4.6 L’ordinamento didattico è ripartito in:
- insegnamenti e laboratori obbligatori, per un totale di 3740 ore (27 esami più i relativi laboratori progettuali), attribuite alle aree disciplinari in accordo con l’allegata tabella B;
- insegnamenti e laboratori di orientamento per la tesi di laurea comprendenti 240 ore di insegnamento (28° e 29° esame) e un laboratorio progettuale di 300 ore, per consentire agli allievi, in accordo con l’allegata tabella C, tre orientamenti opzionali;
- stages o tirocini, che all’inizio di ogni anno accademico il Consiglio di Corso di laurea potrà programmare, per un massimo di 200 ore, in base alle possibilità di collaborazione con facoltà, studi professionali ed enti pubblici o privati che operano nel campo dell’architettura e/o dell’urbanistica.
4.7 L’ordinamento didattico è organizzato in:
- insegnamenti di base monodisciplinari, pari a 80 ore di insegnamento (60 ore di lezioni e 20 ore di esercitazioni);
- insegnamenti di base integrati, (massimo tre moduli coordinati, nessuno dei quali inferiore a 40 ore, impartiti anche da più docenti che faranno parte della stessa commissione di esame), per un totale di 120 ore per insegnamento, comprensive di lezioni ed esercitazioni;
- insegnamenti applicativi monodisciplinari, pari a 120 ore di insegnamento (60 ore di lezioni e 60 ore di esercitazioni);
- insegnamenti applicativi integrati (massimo tre moduli coordinati, nessuno dei quali inferiore a 40 ore, impartiti anche da più docenti che faranno parte della stessa commissione di esame), per un totale di 120 ore insegnamento, comprensive di lezioni ed esercitazioni;
- insegnamenti progettuali, monodisciplinari, pari a 120 ore per insegnamento, comprensive di 60 ore di lezione e 60 ore di esercitazioni progettuali coordinate con i laboratori progettuali;
- laboratori progettuali pari a 60 ore, gestiti dagli insegnamenti progettuali monodisciplinari in modo autonomo o integrati tra loro per anno di corso su parere del Consiglio di Corso di laurea;
- insegnamenti storico-critici, monodisciplinari o integrati, pari a 120 ore per insegnamento (massimo due moduli coordinati, nessuno dei quali inferiore a 40 ore).
4.8 I programmi degli insegnamenti e dei laboratori di cui al punto 4.7 devono essere formulati in base ai contenuti indicati nell’allegata tabella D e pubblicati ogni anno sull’ordine degli studi della facoltà.
4.9 Gli esiti dell’attività svolta dallo studente dovranno essere accertati attraverso esami di profitto che complessivamente dovranno essere 29.
4.10 Per essere ammesso a sostenere l’esame di laurea lo studente deve avere sostenuto con esito positivo gli esami previsti dal proprio piano di studi e partecipato regolarmente ai laboratori progettuali e agli eventuali stages o tirocini.
4.11 La tesi di laurea riguarda temi inerenti la progettazione architettonica e/o urbanistica ed è didatticamente assistita da un laboratorio progettuale di 300 ore (vedi tabella C).
4.12 Durante il primo triennio del Corso di laurea lo studente dovrà dimostrare, attraverso specifiche prove di idoneità, la conoscenza pratica e la comprensione di almeno una lingua straniera. Le modalità dell’accertamento saranno definite dal Consiglio di Corso di laurea.