Lo Stato Albanese, grazie ad un passato caratterizzato da differenti dominazioni ed influssi culturali, possiede un variegato patrimonio monumentale storico, in cui si mescolano tratti spiccatamente occidentali a suggestioni orientali.
La dittatura dello scorso secolo ha distrutto una cospicua fetta di questo repertorio artistico. Laddove invece rimangono importanti testimonianze storiche e monumentali si concentra l'attenzione della giovane democrazia albanese, che sta faticosamente avviando il processo di crescita e sviluppo del Paese, partendo proprio dalla ricchezza del proprio passato.
L'obiettivo di valorizzare questo patrimonio, grazie al quale si sustanzia il processo di terziarizzazione dell'economia albanese, pur ancora caratterizzata da molteplici contraddizioni, è perseguito quindi dalle Istituzioni locali che trovano appoggio nei centri di formazione culturale del paese e, con questo progetto internazionale, anche italiani.
Le università di Pisa e Firenze tendono così una mano all'amministrazione albanese, fornendo competenze tecniche e strumenti conoscitivi per dare un indirizzo a questo processo di recupero, nel rispetto della testimonianza storica e del suo valore intrinseco, favorendo la sensibilizzazione delle nuove generazioni ai temi fondamentali del recupero e della conservazione, della valorizzazione e della sostenibile reciproca convivenza fra modernità e passato, fra progresso e tradizione.
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